Una mamma è per sempre.

Classe 1962.

Occhi grandi, sognanti.

Capelli sempre uguali, da una decina d'anni a questa parte.

Grintosa. Sempre pronta a donare

tutto ciò che ha per vedere un sorriso

stampato sul nostro viso.

Di chi stò parlando? Di lei,

la donna più importante della nostra vita.

Nostra madre.

 

La nostra mamma. Una mamma, come tante.

Madri che si dividono tra lavoro e casa.

Madri che decidono di dedicare tutta la loro vita alla cura 

dei propri figli, per godersi attimo dopo attimo

la loro crescita. Il lor divenire grandi.

Donne che sognano di diventare madri e 

poter, un giorno, abbracciare il loro bambino.

E chi l'ha detto che una madre non 

possa essere trendy?

Le vedi passeggiare insieme alle loro figlie, 

belle, bellissime. Felici dei legami che 

hanno saputo costruire. Uno di quei legami

indissolubili, che niente e nessuno potrà mai 

spezzare. Dicono che si chiami "amore". 

Ed io ci credo.

Credo nel potere di un abbraccio materno,

nel potere di un loro consiglio, di un "no" detto al momento giusto,

di uno sguardo confortante, di un sorriso al mattino,

di un "ti voglio bene" sussurrato timidamente, di una

bella litigata al termine della quale nessuno vorrebbe 

più veder l'altra, di un passeggiata fatta insieme,

di una risata, forte, contagiosa.

Con la speranza, un giorno, di essere una di loro.

Con amore...

-----------------------

Born in 1962.
Big eyes, dreamy.
Hair always the same, for about ten years now.
Spirited. Always ready to give
all she has to see a smile
printed on our face.
Of who I'm talking about? Her,
the most important woman in our lives.
Our mother.

Our mom. A mom, like many others.
Mothers who are divided between work and home.
Mothers who choose to devote their lives to caring
their children, to enjoy every moment
their growth. Their becoming older.
Women who dream of becoming mothers and
could one day embrace their child.

And who said that a mother does not
can be trendy?
You see them walking along with their beautiful daughters.

 Happy for the ties that they
have been able to build. One of those ties
indissoluble, that nothing and no one will ever
break. They say it's called "love."
And I believe in it.

I believe in the power of a mother's embrace,

in the power of their counsel, a "no" said at the right time,

a comforting look, a smile in the morning,

an "I love you" whispered shyly,

a beautiful altercation at the end of which no one would

more seeing the other, of a passage made together,

a laugh, loud, contagious.

With hope, one day, to be one of them.

With love...



(immagini prese da google e tumblr).